Osservatorio del traffico Anas: maggio come anno precedente

Lungo la rete stradale e autostradale di Anas (Gruppo Fs) non si sono registrati particolari aumenti di traffico a maggio 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024. L’Indice di Mobilità Rilevata (IMR) ha registrato, infatti, un +1% nel segmento dei veicoli totali, con un aumento del traffico nei giorni festivi e prefestivi (+2% e +5%).
Il confronto con il mese precedente, ovvero con aprile 2025, ha rilevato un incremento del 3% per i veicoli totali e dell’11% per i mezzi pesanti.
Nel dettaglio, nel Nord Italia, il traffico nel mese di maggio è rimasto invariato rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Il dato che salta all’occhio è però il +4% nei giorni festivi. Rispetto ad aprile 2025: +3% di flussi totali e +9% di mezzi pesanti.
Nelle regioni del Centro, invece, i flussi sono aumentati dell’1% rispetto a maggio 2024 e del 4% rispetto ad aprile 2025. Significative le percentuali di traffico dei veicoli pesanti: +6% rispetto all’anno precedente e +11% rispetto ad aprile.
Numeri in positivo al Sud, dove il traffico è cresciuto dell’3% rispetto all’anno precedente e dell’1% rispetto ad aprile 2025. Capitolo mezzi pesanti: +6% rispetto al 2024 e +12% rispetto al mese precedente.
In Sicilia il traffico totale è rimasto invariato rispetto al 2024, mentre una leggera flessione si è registrata in Sardegna (-1%). Tuttavia, le due isole, rispetto al mese precedente hanno fatto registrare rispettivamente un +3% e un +6%.
I dati forniti dall’Osservatorio del Traffico di Anas permettono di confrontare i valori riferiti a due macro-categorie: i veicoli leggeri (motocicli, auto con e senza rimorchio e furgoni o camion la cui sagoma corrisponde alle tipologie con portata inferiore alle 3,5 tonnellate) e i veicoli pesanti (categoria che aggrega tutti gli altri veicoli, i cosiddetti “camion grandi” con portata superiore alle 3,5 tonnellate). L’elaborazione a cadenza mensile di questi dati fornisce inoltre un quadro chiaro delle tendenze sia nel breve periodo (mese appena concluso verso il mese precedente) sia nel lungo periodo. L’unità di misura come sempre è l’IMR, Indice di mobilità rilevata, che corrisponde alla media aritmetica dei valori disponibili per ciascuna sezione di conteggio.